Recensione FERAL. IN THE ASH WE RISE di Hannon Rorke

Buongiorno lettori, oggi vi parlerò di Feral. In the ash we rise, il secondo volume della dilogia Heritage.

recensione del libro feral. in the ash we rise di hannon rorke

Titolo: Feral. In the ash we rise (Heritage Vol.2)

Autrice: Hannon Rorke

Data di pubblicazione: 16 settembre 2025

Pagine: 369


Trama:

Maia
Ho imparato che i mostri, a volte, sono umani. Che ti stanno accanto, fingono di amarti e…
e poi ti sbranano.
C’erano solo due persone in grado di salvarmi, ma poi sono sparite e io sono precipitata per sempre nel buio.
Da quando ho messo piede all’Heritage, niente è andato nel verso giusto. Avrei dovuto ascoltare i miei genitori e restare a Miami, e invece eccomi qui, a raccogliere i pezzi rotti della mia vita.
Tutto è andato in frantumi. Anche 
noi.

Seth
Siamo stati travolti da una frana di segreti. Dovevo aspettarmelo, no? Alla fine, nessuno è mai davvero sincero. Anche 
loro mi hanno mentito, e io ho fatto lo stesso.
Il problema è che non riusciamo a fare a meno dell’altro. Per quanto sia doloroso e sbagliato, non riesco ad allontanarmi.
È una giostra senza fine, che continua a girare e girare, e noi ogni volta torniamo al punto di partenza. Troppo vicini. Troppo dipendenti.

Kilen
Io sono un mostro.
Uno di quelli che vengono a prenderti la notte.
Loro mi dicevano che ero un 
angelo, ma non è vero.
Sapevo che mi avrebbero odiato, ma era la cosa giusta da fare. Allontanarmi da loro e da quello che ci legava sembrava un modo perfetto per salvarli. Ma ora? Non ne sono più tanto sicuro.

Recensione:

⚠️ Attenzione: se non avete letto il primo volume della dilogia, questa recensione potrebbe contenere spoiler! (Sul mio blog trovate anche la recensione del primo libro, recuperatela!)

Feral. In the Dark We Burn è il secondo libro della dilogia e riprende esattamente da dove eravamo rimasti e fin dalle prime pagine ci catapulta di nuovo nel caos emotivo, nelle tensioni irrisolte e nel mistero oscuro che avvolge i protagonisti.
Una cosa che ho apprezzato moltissimo è il ritmo: Hannon Rorke non si perde in fronzoli e ci porta subito al centro della trama, intrecciando in modo sempre più serrato sia gli eventi del passato che le dinamiche sempre più esplosive del trio.

In questo secondo volume, l’autrice approfondisce in maniera significativa l’enigma che circonda la vita dei personaggi, scavando nel loro passato, dove ogni nuova scoperta aggiunge un tassello a un puzzle complesso e doloroso e man mano che si va avanti diventa sempre più chiaro quanto le ombre che li seguono abbiano segnato il loro presente.
E vi garantisco che, soprattutto verso il finale, alcune rivelazioni vi colpiranno come un pugno allo stomaco. Ci sono momenti in cui ho dovuto letteralmente fermarmi e riprendere fiato: ciò che questi ragazzi hanno subito è terribile, ingiusto, devastante e proprio per questo li si ama ancora di più, perché continuano a lottare nonostante tutto.

"Ci stiamo facendo a pezzi da soli"

"Hai ragione, ma forse non voglio guarire da questa follia" 

Una grande parte del libro, però, è dedicata alla loro relazione.
I protagonisti sono ostinati, orgogliosi, incapaci di comunicare quando serve, e per questo a volte li amerete… e altre volte vorrete urlargli contro. Sono pieni di desiderio non detto, di paure che li frenano, di emozioni che potrebbero travolgerli da un momento all'altro. Eppure proprio questa complessità rende il loro rapporto così magnetico e realistico: non è perfetto, non è semplice, ma è incredibilmente umano.

E poi… il trio.
Li avevo adorati nel primo libro e qui il loro legame diventa ancora più intenso, più profondo, più viscerale. E per chi aspettava dei momenti solo tra Kilen e Seth... ci sono, sono fantastici, e sì preparatevi seriamente perché sono pura chimica.

"Erano diversi come il giorno e la notte, ma scolpiti con la stessa sostanza bruciante. Kilen era una carezza ruvida, Seth un fuoco sotto la pelle, ed entrambi mi stavano rovinando"

Nel complesso, questa dilogia per me è stata una sorpresa meravigliosa. Ha un equilibrio perfetto tra mistero, dolore, desiderio e crescita emotiva.
Riesce a essere tanto cruda quanto tenera, tanto oscura quanto ricca di speranza. Si percepisce quanto l’autrice abbia messo cuore, attenzione e rispetto nel raccontare una storia così piena di traumi ma anche di amore.

"Io, per tutta la vita, avevo aspettato loro. Anche se non lo ricordavo"

E adesso devo dirlo: Hannon Rorke non può assolutamente lasciarci senza un libro su Axe e Rose!!!
NON PUÒ.
La loro tensione, la loro storia accennata, tutto quello che rimane in sospeso… è impossibile non desiderare un romanzo tutto per loro. Io ne ho bisogno come l’acqua, come l’aria, come la vita.

In conclusione: leggete questa dilogia. Davvero. È intensa, diversa, emozionante e vi rimarrà addosso.

"Era un amore totalizzante, profondo e a tratti nocivo. Un amore pieno di ombre, di crolli e di sentimenti folli che non sarebbe scemato mai, neanche tra un milione di anni"

 

recensione del libro feral. in the ash we rise di hannon rorke

Voto:

★★★★☆

Tropes: dark romance, emotional scars, MMF

Spicy: presente



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