Recensione BEHIND BLUE EYES di Carmen Vocca

Buongiorno lettori, oggi vi parlerò di Behind blue eyes, uno sport romance molto profondo e riflessivo.

recensione del libro behind blue eyes di carmen vocca

Titolo: Behind blue eyes

Autrice: Carmen Vocca

Data di pubblicazione: 31 marzo 2025

Editore: PubMe Romance

Pagine: 321


Trama:

Mi chiamo Gregorio Marchi e sono un campione.
Lo dicono tutti, lo dicono i titoli, lo dicono le medaglie che brillano più di quanto io sia mai riuscito a fare. Mi chiamano talento, leggenda, orgoglio italiano. Non sanno che dietro il podio c’è un abisso. Non sanno che dentro l’acqua io volo, ma fuori da lì, affogo.
L’errore più grande non è stato doparmi. Non è stato cadere. È stato credere che avrei potuto farcela da solo. Che il mio corpo fosse indistruttibile, che il mio nome bastasse a proteggermi. Poi è arrivata la caduta. Le analisi, il test, la condanna. Ho perso tutto. Gli sponsor, la squadra, la fiducia. Anche me stesso.
La riabilitazione è stata la mia punizione. La mia gabbia. Fino a quando un amico non interviene per aiutarmi e fino a quando non conosco lei.

Beatrice è entrata nella mia vita con il suo sguardo fermo e il suo assurdo motto: Dimmi qualcosa di te e io ti dirò qualcosa di me. Come se potessi fidarmi. Come se fossi ancora qualcuno.
Ma lei ha continuato a scavare. Ha visto oltre la vergogna, oltre le cicatrici. Ha trovato l’uomo che avevo dimenticato di essere. E mi ha spinto a tornare nell’unico posto in cui la mia anima non pesa: l’acqua.

Ora il mio nome è di nuovo sul tabellone. Le Olimpiadi mi aspettano. Il podio anche. Ma stavolta non voglio solo vincere. Stavolta voglio una medaglia che non si appende al collo. Voglio lei.



Recensione:

Behind Blue Eyes è un romanzo che mi ha colpita profondamente, più di quanto mi aspettassi. A prima vista potrebbe sembrare un classico sport romance, ma in realtà è molto di più. È una storia intensa e autentica che affronta temi delicati e spesso poco esplorati nel mondo dello sport: la caduta, la dipendenza, la depressione, la solitudine… ma anche la rinascita, la forza dell’amicizia e l’importanza di circondarsi delle persone giuste.

Il protagonista è Gregorio, un campione olimpionico di nuoto che si ritrova improvvisamente al centro di uno scandalo mediatico per un'accusa di doping. La sua carriera, costruita con sacrifici e fatica, crolla da un giorno all’altro. Ma il danno peggiore non è solo quello pubblico: Gregorio viene risucchiato in una spirale oscura, fatta di dolore, senso di colpa e autodistruzione. È qui che il romanzo mostra la sua parte più autentica e coinvolgente: il lettore viene trascinato nel baratro insieme a lui, costretto a guardare in faccia una realtà dura, ma purtroppo molto reale, quella della dipendenza.

Ammetto che, all’inizio, ho fatto un po’ fatica a entrare in empatia con Gregorio. Sembrava distante, quasi freddo. Ma andando avanti con la lettura, ho imparato a conoscerlo. Ho capito il suo dolore, la sua rabbia, la sua frustrazione. E ho iniziato a tifare per lui, a sperare che trovasse la forza di risalire. Gregorio sbaglia, cade, si chiude in sé stesso, prova ad autodistruggersi… ma piano piano, con fatica, inizia a rimettere insieme i pezzi.

Determinante per la sua ripresa è Riccardo, uno dei personaggi più belli del libro.
Ex calciatore con un passato simile a quello di Gregorio, Riccardo è una figura luminosa, concreta, forte. Diventa per Greg molto più di un amico: è un fratello, un alleato, una guida. È quel tipo di persona che non ti molla, nemmeno quando lo spingi via con tutte le tue forze. La loro amicizia è uno degli elementi più riusciti del romanzo: intensa, vera, fatta di dialoghi profondi ma anche di silenzi, scontri e ricostruzioni. Riccardo non salva Gregorio nel senso romantico del termine: lo accompagna, lo sostiene, gli insegna che può salvarsi da solo, ma che non deve farlo per forza da solo.

Ovviamente, essendo uno sport romance, c’è anche una componente sentimentale. La storia d’amore tra Gregorio e Beatrice, sorella di Riccardo, è presente e ha un ruolo importante. Beatrice è un personaggio dolce ma determinato, una presenza costante nella vita di Greg. Nonostante lui faccia di tutto per respingerla, lei non si arrende. Crede in lui anche quando lui stesso ha smesso di farlo. È anche grazie a lei che Greg riesce a ritrovare la motivazione per tornare in vasca e riprendere in mano la sua vita. Tuttavia, devo essere sincera: la parte romantica mi ha lasciata un po’ delusa. Non perché la coppia non mi piacesse — anzi, li trovo compatibili e sinceri nei loro sentimenti — ma lo sviluppo della loro relazione mi è sembrato molto frettoloso. Avrei voluto più spazio, più profondità, più tempo per vederla crescere.

Ciò non toglie che Beatrice sia un personaggio fondamentale, perché rappresenta quella luce che continua a brillare anche quando tutto sembra buio. La sua presenza, unita a quella di Riccardo, mostra come spesso la vera famiglia non sia quella di sangue, ma quella che ci scegliamo: le persone che ci stanno accanto quando non abbiamo più niente da offrire.

Uno degli aspetti che ho apprezzato di più in Behind Blue Eyes è la volontà dell’autrice di raccontare il lato nascosto dello sport. Quello che non si vede in TV, che non si applaude dal podio. Carmen Vocca ci porta dietro le quinte, mostrandoci le fragilità, le pressioni, le aspettative spesso disumane che gli atleti devono affrontare. Il doping, le crisi d’identità, l’isolamento emotivo sono trattati con delicatezza ma anche con grande realismo. Non si tratta di una favola sportiva, ma di una storia che potrebbe appartenere a molti atleti… e non solo.

In conclusione, Behind Blue Eyes è un romanzo molto interessante e particolare. Non è solo per chi ama lo sport o le storie romantiche, ma per chi cerca una lettura che parli di riscatto, di relazioni vere e di seconde possibilità.


recensione del libro behind blue eyes di carmen vocca


Voto:

★★★☆☆,75

Punto di vista: multi pov

Tropes: sport romance, emotional scars, nuoto, slow burn, addiction

Spicy: solo una scena



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